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Oceanis partecipa alla III edizione di “Pescagri che vogliamo” con un intervento del C.L.C. Paolo Pignalosa


Dal 20 al 22 febbraio 2025 fa tappa nel borgo marinaro della Costiera la III edizione di «Pescagri che Vogliamo» con aree didattiche sulla trasformazione del pescato, show cooking, momenti di confronto
Il Sindaco Della Monica: «L’evento conferma come Cetara sia un modello a livello regionale per il comparto della pesca. Ci candidiamo a ospitare una cabina di regia permanente per far fronte alle nuove sfide: ricambio generazionale e innovazione per proiettare il comparto nel futuro»
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Aree didattiche dedicate alla lavorazione delle alici e del tonno rosso, show cooking, momenti di confronto. E poi i mercatini dell’Associazione “La Spesa in Campagna” allestiti in due punti del borgo marinaro. Per tre giorni, dal 20 al 22 febbraio, Cetara sarà teatro di un importante focus dedicato alla difesa e alla tutela del settore della pesca che rappresenta un pilastro fondamentale per l’economia locale. Si tratta della terza edizione di «Pescagri che Vogliamo» evento promosso da Cia Campania in collaborazione con Regione Campania, Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste, Comune di Cetara, Feampa e Gal Pesca Approdo di Ulisse, con l’intento di innescare un proficuo dialogo sul futuro sostenibile delle risorse marine e agricole. E quale migliore location se non appunto il piccolo borgo della Costiera Amalfitana che è stato capace di tenere in vita la propria vocazione marinara grazie a un’attenta azione amministrativa e dove nel prossimo fine settimana si confronteranno rappresentanti delle istituzioni, esperti e produttori locali sui temi importanti come quelli della sostenibilità e della tutela ambientale, ma anche della trasparenza e della regolamentazione, necessari, ora più che mai, per ridurre il rischio di attività illegali e migliorare di contro la tracciabilità del pescato.
«Ospitare a Cetara la terza edizione di Pescagri, nel corso della quale saranno affrontati argomenti di vitale importanza per il settore della pesca, non è solo è motivo di orgoglio ma rappresenta l’ennesimo riconoscimento per la nostra Città e per l’intero tessuto cittadino e produttivo – dice il sindaco di Cetara, Fortunato Della Monica – Oggi intorno al settore della pesca ruota per larga parte l’indotto locale grazie alla presenza di una nutrita flotta di imbarcazioni dedite non solo alla pesca del tonno rosso. Infatti, grazie a una mirata azione amministrativa, abbiamo favorito anche lo sviluppo della piccola pesca che rappresenta motivo di orgoglio per Cetara e l’intero territorio provinciale. Non a caso, a supporto dei pescatori locali è stato attivato da qualche mese il “Miglio Zero Cetara”, struttura dotata di locali idoneamente attrezzati presso l’area portuale, dove si è resa possibile la commercializzazione del pescato da parte dei pescatori locali. Un importante strumento a sostegno della piccola e media pesca, vero e proprio orgoglio del nostro borgo marinaro».
Il Sindaco Della Monica, che fa parte dell’esecutivo di Anci Campania e che si appresta ad ottenere la delega dal presidente Marino per il dipartimento «Agricoltura, Sviluppo Locale e Pesca», è stato sempre convinto dell’importanza della pesca come risorsa per l’intero territorio della Regione Campania.
«Occorre sfruttare, di qui in avanti, tutte le opportunità per favorire quel processo di crescita, tutela e sviluppo del comparto pesca a livello regionale – dice il Sindaco Della Monica – E l’evento in programma dal 20 al 22 febbraio prossimi, va proprio in questa direzione. Per questo ringrazio l’Assessore regionale Nicola Caputo, i funzionari del MInistero, la Cia Campania che svolge un lavoro importante e tutti i rappresentanti delle istituzioni, gli esperti e i produttori locali che si confronteranno su temi di vitale importanza per il comparto. Cetara, che riconosciuta quale modello del sistema della pesca sul territorio regionale, così come ha più volte tenuto a sottolineare l’assessore Caputo, proprio per la capacità di far coesistere barche grandi e barche della piccola pesca, si propone per questo come sede di una cabina di regia permanente all’interno della quale trasferire problematiche, proposte, riflessioni e opportunità necessarie a favorire politiche adeguate per la valorizzazione dei prodotti ittici locali. Perché le vere sfide che ci attendono sono quelle del ricambio generazionale e dell’innovazione per proiettare il comparto nel futuro».


Programma della III Edizione di “Pescagri che Vogliamo”

Giovedì 20 Febbraio
Apertura dell’iniziativa, presenti i Mercatini dell’Associazione “La Spesa in Campagna” presso l’Area Fiera in Via Marina ed in Piazza Grotta
Ore 13 presso il ristorante «La Cianciola» Pranzo e Show Cooking a cura dello Chef Vincenzo Giorgio del Ristorante La Cianciola
Ore 15,30 presso l’area meeting (sala Benincasa) Convegno di apertura: «Piccola Pesca Costiera artigianale – sfida del ricambio generazionale». Previsti i saluti di Fortunato Della Monica, Sindaco di Cetara, Raffaele Amore, Presidente Cia Campania e Marilena Fusco – Direttore Nazionale Pescagri. Le relazioni a cura del professore Francesco Tiralongo e della dottoressa Stefania Papa e per gli interventi attesi Filippo Diasco, Direttore Generale F.F. – Assessorato Agricoltura della Regione Campania, CP Antonio Gallo, Capitano di Corvetta – Capo servizio sicurezza e Capo sezione Tecnica e Difesa Portuale – Capitaneria di Porto Salerno e Roberta Cafiero, Dirigente Pemac -MASAF. Le conclusioni di Cristiano Fini – Presidente Nazionale Cia, alla moderazione Gaetano Amatruda, giornalista.
Ore 19 animazione presso l’area didattica e show cooking presso il Centro Ittico, porto di Cetara.

Venerdì 21 febbraio
Apertura area Fiera dell’ Associazione «La Spesa In Campagna – Campania»
Ore 10.30 presso l’area meeting (Sala Benincasa) convegno «Il Tonno rosso. Valorizzazione della filiera regionale e nazionale». Alla tavola rotonda partecipano C.L.C Paolo Pignalosa, Senior Expert Fisheries, Pietro Migliaccio, Pescagri Campania, Maurizio Cinque, Dirigente Caccia e Pesca Assessorato Agricoltura Regione Campania e Raffaele Amore, Presidente Cia Campania.
A seguire, l’anteprima del docufilm “Tonno Rosso, l’oro del Mediterraneo” regia di Renzo Tracogna.
Ore 13 presso il ristorante «AcquaPazza» pranzo e Show Cooking a cura dello chef Gennaro Marciante del Ristorante AcquaPazza.
Ore 17 il convegno «La piccola pesca costiera e la gestione sostenibile della risorsa mare». Previsti i saluti di Giuseppe Greco, Presidente Cia Salerno e gli interventi di Antonella Cammarano, Responsabile Priorità 3 Feampa Regione Campania, Fortunato Della Monica, Sindaco di Cetara, Marilena Fusco, Direttore Pescagri Nazionale, CP Antonio Gallo, Capitano di Corvetta – Capo servizio sicurezza e Capo sezione Tecnica e Difesa Portuale – Capitaneria di Porto Salerno, Antonio Cuomo, Presidente Ente Riserva Naturale Tanagro Monti Eremita – Marzano. Le conclusioni di Nicola Caputo – Assessore Agricoltura Regione Campania.
Ore 19 area didattica e show cooking, presso il Miglio Zero Cetara, porto di Cetara.

Sabato 22 Febbraio
Ore 10 convegno «Gli Antichi Mestieri della Pesca – Storia e tradizioni delle attività di pesca». Previsti i saluti di Marilena Fusco, Direttore Nazionale Pescagri, di Fortunato Della Monica, Sindaco di Cetara. Gli interventi di Pietro Migliaccio, Pescagri Campania, Vincenzo Maraio, Dirigente Ufficio di Bruxelles Regione Campania, Mario Grasso, Direttore regionale Cia. Le conclusioni di Franco Picarone, Consigliere regionale della Campania e Raffaele Amore, Presidente Cia Campania.

Continua il binomio Oceanis-Pescagri per la formazione sulla pesca e l’acquacoltura: grande riscontro per la due giorni di Lamezia Terme

Continua il binomio tra Oceanis e Pescagri -ramo di CIA che si occupa di pesca e acquacoltura- iniziato lo scorso anno: grande partecipazione a Lamezia Terme.

Nei giorni 27 e 28 Settembre si è tenuta a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, una due giorni di formazione riguardanti i settori della pesca e dell’acquacoltura. Il corso di formazione tenuto da Oceanis srl, grazie ad una rinnovata partnership con Pescagri, si è tenuto presso l’Agriturismo Trigna di Lamezia Terme: un’oasi verde a pochi passi dal mare.

Il Direttore di CIA Calabria, Franco Belmonte, ha aperto i lavori, insieme con il Direttore Nazionale di Pescagri, dott.ssa Marilena Fusco.

Il dott. Maurizio Iorfida, dirigente del dipartimento Caccia e Pesca della Regione Calabria, ha sottolineato con grande entusiasmo le iniziative formative rivolte a giovani che erano motivati nei confronti delle attività della pesca.

Successivamente il dottMarcello Pagano, responsabile del FLAG Calabria e che si occupa del monitoraggio dei fondi UE della pesca presso il dipartimento della pesca della Regione Calabria, ha condiviso l’entusiasmo del dott. Iorfida nel contemplare all’interno del quadro Europeo, fondi da destinare a questa tipologia di attività.

Tonno rosso : interessante convegno CONFSAL e OCEANIS

Grande successo per un evento, il secondo in ordine cronologico, dopo quello dello scorso 28 Luglio, costruito dal binomio Oceanis srl- Confsal Pesca. Lo scorso 22 Settembre si è tenuto presso l’Hotel Punta Quattroventi, dove c’è anche la sede istituzionale di Oceanis srl, un convegno sul Tonno Rosso che ha coinvolto esperti, addetti ai lavori e ha richiamato l’attenzione del panorama internazionale. Infatti, già dalla sera precedente il convegno, quella del 21, quando hanno iniziato ad arrivare i primi relatori e i primi interessati, si è tenuta una elegante cena di benvenuto per iniziare a discutere delle tematiche che si sono poi sviluppate nel corso del giorno successivo. La mattina del giorno 22, dopo la classica registrazione dei partecipanti, si è svolta la presentazione della giornata dei lavori ad opera di Flaminia Mariani dell’organigramma di Confsal e dal Comandante Paolo Pignalosa, fondatore di Oceanis srl, che ha fatto gli onori di casa ed ha moderato il dibattito che ha suscitato notevole interesse, vista la nutrita presenza di ospiti altamente qualificati e competenti, tra cui Bruno Mariani, segretario Nazionale di Confsal, alcuni rappresentanti delle associazioni di categoria, alcuni rappresentanti delle capitanerie di Porto e del comparto marittimo.

Il primo intervento è stato del Sindaco di Cetara, Fortunato Della Monica, che ha sottolineato la storicità e la tradizione della pesca e del lavoro correlato che hanno aiutato a creare una cultura importante in determinati luoghi, dando risalto alla cittadina che amministra in prima persona. Dopo il Sindaco di Cetara, ha preso il microfono il Dottor Bjorn Callus, direttore generale della pesca del Governo di Malta, eletto in carica dal 2019. Il direttore Callus ha fatto una presentazione generale, della pesca industriale e di quella artigianale a Malta. Spiegando, in particolare, le differenze tra le due tipologie di pesca che la Pubblica Amministrazione deve affrontare. Dopo un primo periodo di difficoltà, a ridosso della sua investitura, si è arrivati ad avere un maggiore equilibrio e maggiore rispetto reciproco tra tutte le parti in causa (armatori-pescatori-Dipartimento della Pesca), sottolineando il grande lavoro svolto in sinergia con Oceanis per il programma di osservazione e per la formazione ed educazione di tutti coloro che volevano intraprendere questo tipo di attività lavorativa. Proprio nel 2020 c’è stato un cambio nella programmazione che ha portato a fare una attenta riflessione, da parte del dipartimento della pesca che vorrebbe implementare questo tipo di attività per provare a fare un’attività full time (un primo esperimento in tal senso si è verificato già nel 2022). Per arrivare a questo obiettivo, ha spiegato che nelle prospettive future, ci sia la necessità di integrare un programma di osservazione e monitoraggio anche per la pesca artigianale, incrementando le collaborazioni internazionali con paesi del Mediterraneo.

Il comandante Pignalosa, ha poi, presentato il successivo relatore, il Dottor Jean Pierre Silva, Direttore Generale della Cofrepeche, il quale ha presentato l’azienda che dirige, spiegando che è attiva da 35 anni, offrendo consulenza scientifica nell’ambito della pesca. Ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto in partnership con Oceanis, già dal 2010, quando ci fu un importante fermo pesca per il fenomeno dell’overfishing che stava creando un momento di crisi. Il dottor Silva ha messo, quindi, in rilievo, l’importanza dei programmi di osservazione, declinando il ruolo dello stesso osservatore a bordo dei pescherecci, nonostante qualche reticenza da parte degli operatori del settore che ritenevano tale figura, ambigua. Ha voluto sottolineare il rilievo delle operazioni di monitoraggio, affinché possano essere efficienti, uniti ad una trasparenza dei controlli. Nel prosieguo del discorso, il direttore francese, ha ribadito l’importanza della collaborazione tra tutti coloro che lavorano nell’ambito della pesca -dai farm operator ai pescatori, agli osservatori- di tutti gli Stati membri. Particolare rilievo hanno la comunicazione e la collaborazione tra gli osservatori Nazionali e quelli Regionali.

A seguito dei primi due interventi di apertura, ha preso parola, il Dottor Luigi Pappalardo, coordinatore scientifico di Oceanis srl: il focus del suo intervento è stato incentrato sull’importanza della raccolta dei dati scientifici sulla pesca per le previsioni future degli stock ittici. Con il programma degli osservatori viene offerto un importante contributo di raccolta dati a SCRS (standing committee on research and statistic) e all’ICCAT (International Commission for the Conservation of Atlantic Tuna). E’ stata sottolineata la necessità di incrementare il monitoraggio, visto il numero importante di imbarcazioni coinvolte, visto che una raccolta dati efficace permette di poter strutturare un tipo di pesca sostenibile. Per tale motivo tale necessità è strettamente collegata alla necessità di inserire nell’organico finale degli osservatori, figure con importante competenza scientifica. Ma è imprescindibile anche incrementare la sicurezza a bordo delle imbarcazioni per poter migliorare le attività di pesca e per permettere agli osservatori di fare una permanenza a bordo tranquilla e senza particolari difficoltà.

Dopo questi interventi c’è stato un piccolo break coffee, dove tutti, dai relatori al moderatore agli interessati, hanno potuto intrattenersi: stringendo rapporti nuovi e rinsaldando vecchie amicizie. Un momento di relax, goduto sulla terrazza della struttura, dove poco dopo si è svolta la pausa pranzo, che affacciava, in maniera suggestiva, sul golfo di Napoli.

Appena ripreso posto in sala, e con grande piacere di tutti i partecipanti, è intervenuto il Comandante della Capitaneria di Porto di Torre del Greco, Gabriele Cimoli, accompagnato da due rappresentanti della suddetta capitaneria, che ha incentrato il suo intervento sulla pesca sportiva e ricreativa. In particolare ha sottolineato il riconoscimento, da parte del ministero, delle autodichiarazioni dei pescatori dilettanti, spiegando cosa sia una taglia minima catturabile -30kg x 115cm- e la possibilità di catturare un solo pesce al giorno, con una tolleranza del 5% al minimo della taglia per le catture. Dopo questa introduzione, il Comandante, ha voluto elencare la diversa tipologia di sanzioni cui va incontro chi non si attiene ai regolamenti delle taglie minime: una scala che si sviluppa in maniera progressiva, in base a quanto si sia sotto taglia minima, fino ad un massimo di 150.000€.

Al rientro dalla pausa pranzo, dopo l’arrivo di altre personalità di rilievo nel mondo della pesca del tonno rosso, sono intervenuti il Dottor Marco Giachetta dell’Associazione Tonnieri del Tirrento e il Dottor Giuliano Greco, Presidente delle Tonnare PIAM di Carloforte: il primoha spiegato le modalità della pesca del tonno rosso con il sistema a circuizione; mentre il secondo ha spiegato le modalità della pesca con il sitema trap o tonnara fissa, sottolineando l’esigenza di avere maggiori osservatori per la tipologia di lavoro che viene affrontata.

Un forte segnale è arrivato poi, dal comandante Carmelo Squadrito, nella sua veste di utilizzatore dell’innovativa quota tonno assegnata all’artigianale: il quale ha sottolineato in maniera pratica ed essenziale che la grande opportunità di utilizzo di tale quota sia un’occasione che deve essere assegnata in base a valutazioni oggettive che riguardano l’utilizzo del bene per il fine comune.

In ultimo, in chiusura dei lavori, è intervenuto il Dottor Bernardì Alba, presidente APERS, Associazione pesca ricreativa responsabile Spagnola. L’intervento del dottor Alba riguardava i metodi di raccolta dei dati biometrici e del DNA con gli istituti scientifici: sviluppare un metodo standardizzato di raccolta dati senza la necessità di sacrificare la specie. Viene anche evidenziato l’importante collaborazione tra i pescatori ricreativi e/o sportivi, gli operatori della piccola pesca e funzionari del ministero. I lavori, molto apprezzati da tutti i partecipanti, molti dei quali hanno chiesto di programmarne altri per potersi aggiornare costantemente, sono stati chiusi dagli stessi che avevano fatto anche l’apertura: il comandante Pignalosa e la dottoressa Mariani che hanno ringraziato per la partecipazione e, soprattutto, per la vivace interazione che ha contraddistinto la giornata. In serata, c’è stata una cena di gala che ha sancito la chiusura dei lavori e ha gettato le basi per altre attività del genere da organizzare in un futuro prossimo.

Osservatori nazionali: chi sono e cosa fanno durante le campagne di pesca

Un punto di vista in prima persona dalla vita di un osservatore nazionale. Una panoramica dell’intero processo della campagna di pesca del tonno rosso e del pesce spada a Malta 2021. Realizzato da OCEANIS SRL e supportato dal Ministero maltese per l’agricoltura, la pesca, l’alimentazione e i diritti degli animali.

La Commissione Internazionale per la conservazione del Tonno Atlantico (ICCAT), in particolare L’SCRS (Standing Committee on Research and Statistics), chiede, ove possibile, agli osservatori Nazionali e Internazionali di raccogliere dati biometrici e campioni biologici a supporto della ricerca scientifica.
L’SCRS è responsabile dello sviluppo e della ricerca; supporta la Commissione in tutte le politiche e le procedure per la raccolta, la compilazione, analisi e diffusione delle statistiche sulla pesca. L’SCRS garantisce alla Commissione le statistiche più complete e attuali in materia di attività di pesca nella zona della convenzione, coordinando inoltre varie attività di ricerca nazionali, sviluppando progetti per i programmi di ricerca di cooperazione internazionale speciali, effettuando valutazioni degli stock e consigliando la Commissione sulla necessità di misure specifiche di conservazione e di gestione delle risorse ittiche.
Ad ogni osservatore, nel corso della missione assegnatagli, viene specificatamente richiesto di rilevare parametri biometrici (diverse misure di lunghezza e peso) e di collezionare ove possibili parti biologiche (prima spina dorsale, gonadi, otoliti, tessuti biologici). Gli osservatori devonoeffettuare come da protocollo il campionamento sugli esemplari morti di BFT sia durante il trasporto effettuato dai TUG, sia durante gli sbarchi effettuati dai palangari, nonché durante le operazioni di mattanza presso le farm di ingrasso e presso le TRAP.